Come iscrivere la partita iva al VIES
Come iscrivere la partita iva al VIES
Il VIES è l’acronimo di “VAT information exchange system” ed è un registro istruito non molti anni fa ove sono registrate tutte le partite iva europee che effettuano scambi di beni e servizi in forma intracomunitaria.
E’ uno strumento fondamentale per tutti coloro che decidono di vendere merci in tutta Europa o scambiano servizi sempre nella Comunità Economica Europea.
Come verificare una partita iva europea iscritta al VIES
Il Registro delle partite IVA comunitarie è consultabile sul sito internet dedicato. Per verificare se una partita iva è iscritta agli elenchi VIES, va inserita all’interno della casella apposita editabile e va selezionato il Paese Comunitario di domicilio. A questo punto va dato “enter” su “VERIFICA” e verrà mostrato a questo punto il risultato.
Come iscrivere la partita iva al VIES: procedure
Per iscrivere la propria partita iva al VIES, vi sono più strade percorribili ed è effettuabile tranquillamente in modo gratuito, senza pagamento di nessun onere – salvo il servizio professionale di chi eventualmente la effettua per conto vostro -.
Il primo metodo, è all’atto di iscrizione della partita iva tramite modello AA9/12 – per le persone fisiche – o il modello AA7/11 – per le personalità giuridiche -. Va flaggato il riquadro “C” ove scritto “il soggetto effettua operazioni intracomunitarie”.
Un ulteriore metodo è quello di compilazione web della domanda tramite fisconline o entratel. Con il decreto semplificazioni è stata introdotta una modalità online, in una apposita sezione per l’iscrizione al VIES.
In ambo i casi l’iscrizione è immediata e verrà rilasciata una ricevuta di avvenuta iscrizione e la vostra partita iva comparirà come valida ai fini delle operazioni intracomunitarie nel sito prima esposto.
Come iscrivere la partita iva al VIES: gli adempimenti successivi
Non finisce qui: una volta iscritta la partita iva al VIES, vanno rispettate alcune regole ed effettuati degli adempimenti periodici al fine del mantenimento dell’iscrizione, in quanto la stessa può essere anche revocata, generando accertamenti sulle imposte dirette inducendo un dubbio nel fisco circa l’autenticità delle operazioni estere.
L’adempimento mensile e trimestrale da fare è in primis il c.d. Esterometro che è andato a sostituire in tutto e per tutto il vecchio Intrastat. Il modello va inviato in forma semplice o analitica dalle aziende che effettuano operazioni intracomunitarie.
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