Contributi a fondo perduto per Partite IVA aperte nel 2018
Contributi a fondo perduto per Partite IVA aperte nel 2018
Il 2021 è ancora l’anno dei contributi a fondo perduto. Infatti, nell’ultima tornata, tutte le startup che hanno aperto partita IVA dall’1 gennaio 2018 e che hanno svolto attività nel 2019, non hanno ricevuto i contributi previsti. Con il nuovo Decreto Legge Sostegni 2021, questa platea di privati sarà adesso inclusa.
In Commissione al Senato, infatti, l’emendamento del ddl 2144 ha modificato questo aspetto e riconosce un contributo a fondo perduto di valore massimo a 1000 € a tutti i titolari di reddito d’impresa che hanno aperto partita IVA a partire dall’1 gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2018; la cui attività di impresa è iniziata nel 2019; e a tutte le imprese che non avrebbero dovuto ricevere il contributo incluso nel Decreto Sostegni perché non c’è stata la riduzione del 30% del fatturato mensile del 2020 rispetto al fatturato mensile del 2019.
Inoltre, devono essere rispettati altri requisiti che sono inclusi nell’articolo 1 del Decreto Sostegni. In particolare, bisogna avere partita IVA attiva al 23 marzo 2021, che è la data di entrata in vigore del decreto. Mentre, l’altro requisito riguarda i ricavi o i compensi del 2019 che non devono aver superato i 10 milioni di euro.
I contributi a fondo perduti della nuova misura economica hanno una dotazione pari a 20 milioni di euro. Sarà poi il Ministero dell’Economia e delle Finanze ad individuare i criteri e le modalità di attuazione. Inoltre, è importante sottolineare che i contributi a fondo perduto non saranno pignorabili.
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