Distribuzione degli utili ai soci procedura e costi
Distribuzione degli utili ai soci procedura e costi
Il 30 aprile è la scadenza delle società di capitali per convocare l’assemblea dei soci e approvare il bilancio di esercizio. Una delle ultime novità intervenute con il Cura Italia è che questo termine non è più di 120 dalla chiusura dell’esercizio ma è 180 giorni. In base alle aziende, quindi:
- SPA: secondo quanto disposto dall’articolo 2364 del codice civile, gli amministratori sono tenuti a convocare un’assemblea entro il termine presente nello statuto e non oltre 120 (180) giorni dal momento in cui avviene la chiusura dell’esercizio. Ci potrebbe essere un termine superiore ai 180 giorni per le società che devono redigere un bilancio consolidato.
- SRL: l’articolo di riferimento è il 2476-bis che dispone che gli amministratori devono presentare il bilancio ai soci entro il termine previsto dall’atto costitutivo e non oltre i 120 (180) giorni dal momento in cui viene chiuso l’esercizio sociale.
In base al risultato derivante dal bilancio di esercizio, si può operare in diverse maniere. In caso di utile, potrà esserci un accantonamento a riserva legale, a riserva, la copertura delle perdite per gli esercizi precedenti, riporto a nuovo oppure distribuzione ai soci che deve essere registrata entro 20 giorni e che prevede un costo di imposta fissa pari a 200 €.
In caso di perdita, invece, ci potrà essere un rinvio all’esercizio successivo oppure la copertura con utilizzo di riserve presenti a patrimonio netto. Quali sono i passaggi da espletare in caso di distribuzione di utili ai soci? Vediamoli nel dettaglio
Registrazione verbale assemblea distruzione dei soci
In primis, è necessario registrare il verbale dell’assemblea per la distribuzione di utili, entro 20 giorni dal momento dell’assemblea e pagando un’imposta di registro pari a 200 €.
Quindi, bisogna procedere alla trascrizione del verbale di distribuzione degli utili nel libro dei verbali delle assemblee nel caso di Spa e dei soci nel caso di Srl. Successivamente, bisogna avere 2 copie del verbale in bollo, firmate e con una marca da bollo da 16 € per ogni 4 facciate.
Successivamente, bisogna versare l’imposta di registro pari a 200 € tramite F23 con il codice tributo 109T e causale RP 2018.
La registrazione del verbale presso l’Agenzia delle Entrate deve avvenire entro 20 giorni dal momento in cui avviene l’approvazione del bilancio e conseguente distribuzione degli utili. Utilizzando il modello 69 bisogna allegare il libro verbale dell’assemblea, 2 copie del verbale in bollo e la ricevuta del versamento dell’imposta di registro.
Infine, la delibera di distribuzione degli utili deve essere depositata entro 30 nel registro delle imprese della Camera di Commercio con Bilancio e Nota Integrativa.
Come funziona la tassazione degli utili a partire dal 2020
Senza andare troppo ad approfondire questo argomento, cerchiamo di riassumere in maniera comprensibile come funziona la tassazione degli utili. In primo luogo, viene applicata una imposta sostitutiva del 26% agli utili che sono stati distribuiti a persone fisiche e che si sono formato nel 2018. Ciò avviene a prescindere che le partecipazioni siano qualificate o meno.
Invece, non cambia nulla per quanto riguarda i soci facenti parte delle società di capitali. In particolare, la ritenuta non deve essere applicata e i dividendi saranno tassati per il 5% con un abbattimento del 95%. Infine, per gli utili derivanti da società di persone si applicherà una tassazione sulla base imponibile del 58,14%.
Tassazione degli utili: hai bisogno di maggiori informazioni?
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