Proroga imposte al 30 ottobre
Proroga imposte al 30 ottobre
VERSAMENTI ISA RIMANDATI AL 30 OTTOBRE, LA RICHIESTA A BREVE IN PARLAMENTO
Era fissata lo scorso 20 agosto la scadenza dei versamenti per i contribuenti ISA ma visto l’accumularsi in questi giorni delle imposte prorogate negli scorsi mesi e degli adempimenti fiscali obbligatori relativi si è tenuto ieri, in regime di discreta urgenza, un incontro tra i sindacati dei commercialisti ed una task force del Ministero dell’Economia e delle Finanze guidata dal vice Ministro Antonio Misiani, per discutere appunto delle scadenze a breve termine.
Nonostante le segnalazioni pervenute a Palazzo delle Finanze negli scorsi mesi in merito alla necessità di una proroga degli adempimenti in scadenza in questi giorni il Ministro Gualtieri aveva rispedito al mittente le richieste, i commercialisti si erano trovati quindi a dover processare una mole di adempimenti ravvicinati senza precedenti unitamente a tutte le richieste per i vari indennizzi Covid che la pandemia ci aveva lasciato in eredità, arrivando a minacciare lo sciopero di categoria.
Proprio questa pressione ha fatto sì che qualcosa dal MEF si muovesse e che i collaboratori del Ministro riuscissero a farlo ravvedere sulle posizioni prese precedentemente, tant’è che a seguito dell’incontro è stata pubblicata sul sito del Ministero una circolare riguardante proprio i versamenti ISA, in cui si manifesta la concreta volontà di rendere operative le proroghe richieste dall’albo dei commercialisti.
La richiesta che sarà portata in Parlamento e presumibilmente votata è quella di posticipare al 30 ottobre 2020 i versamenti ISA per tutti coloro che abbiano subito un calo di fatturato pari almeno al 33% nel primo semestre 2020, pagando una piccola maggiorazione dello 0,8% e senza ulteriori penali per il ritardo.
Di sicuro al momento c’è che il provvedimento è stato accolto ma non è ancora stato ufficialmente approvato, anche se di fronte a difficoltà oggettive il Governo non si è mai tirato indietro dal prorogare le scadenze fiscali.
C’è inoltre da dire che le pressioni attuate dall’Ordine dei Commercialisti hanno sortito un certo effetto, tant’è che si legge sul Comunicato Stampa 208 del 10/09/2020 della volontà del Ministero dell’Economia di lavorare organicamente e in stretta collaborazione con l’ordine anche per la riforma fiscale, quella della semplificazione della normativa e degli adempimenti e quella del welfare, del resto chi conosce meglio la situazione reale delle piccole e medie imprese italiane e tutte le loro problematiche?
Lascia un commento