SRL e SRL semplificata

APRIRE UNA SRL

Fase I: scegliere la forma

La srl semplificata (srls) viene introdotta con la riforma Monti Decreto Legge “Liberalizzazioni” del 24 Gennaio 2012 .

In particolare articolo 2463-bis del Codice civile introduce la possibilità di costituire una società a responsabilità limitata semplificata con un capitale sociale minimo compreso tra 1 euro e 10 mila.

La srl semplificata ha delle particolari caratteristiche che permetto a chi la apre di risparmiare considerevolmente sui costi di costituzione.

• Per prima cosa, come abbiamo visto nel paragrafo precedente il capitale sociale minimo non è fissato a 10.000 € come per la srl “normale” ma può essere anche di solo 1 euro. Il capitale sociale nella srl normale va versato per il 25% all’atto e il restante 75% in via successiva; nella srl semplificata il capitale va versato tutto all’atto costitutivo.
• Non ci sono costi notarili: per costituire una srl semplificata si pagano solo i diritti e i bolli relativi all’iscrizione al Registro Imprese, che variano a seconda della provincia.
• Statuto in forma standard: diversamente dalla srl ordinaria, la srl semplificata ha uno statuto standard secondo il decreto 138 del 2012
• Nessun limite di età per i soci: inizialmente la srl semplificata era stata studiata solo per gli under 35; con la riforma 2013, il limite è stato tolto in favore di tutte le età. Ovviamente tutti i socio devono aver raggiunto la maggiore età.
• I soci possono solo essere persone fisiche: la normativa prevede infatti che i soci possono essere solo persone fisiche e non alte società, sia di persone sia di capitali.
• I conferimenti possono essere fatti solo in denaro: se per la srl ordinaria è possibile conferire beni e servizi, preventivamente periziati, nella srl semplificata il capitale sociale può essere solo formato da denaro.
• E’ obbligatorio depositare ilo bilancio entro 120 gg dalla chiusura dell’esercizio. Il bilancio va depositato in camera di commercio.

La srls innovativa (start-up innovativa)

Per le srl semplificate (e non) innovative non è necessario l’intervento del notaio. E’ stabilito dal D.L. n. 3/2015 art. 4 comma 10 bis (Decreto Investment Compact) .

Per innovative si intendono tutte le attività con un oggetto sociale incentrato sull’innovazione e lo sviluppo, dall’attività basata sulla produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico e dalla sede principale dei propri affari localizzata in Italia.

In questo caso i passaggi sono molto più semplici e possono essere fatti anche solo con il supporto del commercialista.

Va scritto l’atto costitutivo che deve contenere l’oggetto sociale richiamante l’alto contenuto tecnologico, successivmanete va depositato presso il Registro Imprese tramite una procedura guidata. L’amminsitratore che deposita l’atto per proprio conto o delega deve munirsi di firma digitale.

Costi iniziali

La tassazione

La srl semplificata beneficia della stessa tassazione della srl normale. Le tasse vengono pagate sugli utili generati dal bilancio annuale che andrà depositato in camera di commercio.

• IRES: 24% sugli utili lordi.

• IRAP: è l’imposta regionale sulle attività produttive. In molte regioni è del 3,9 %. Si calcola sempre sugli utili +/- le riprese fiscali.

La divisione degli utili

Una volta calcolate le tasse l’utile può essere diviso tra i socio. Preventivamente va decurtata la riserva legale che va reinvestita in società. La riserva legale è del 5% dell’utile.

Se i soci non desiderano dividere gli utili possono reinvestirli in società sotto forma di:

• Riserve straordinarie
• Utili a nuovo
• Riserva futuro aumento del capitale sociale

Nel caso in cui i soci decidano di dividere gli utili, essi saranno tassati ulteriormente con un imposta alla fonte del 26% che pagherà direttamente la società all’erario, in qualità di sostituto d’imposta.

Se il socio della srl semplificata ha un’attività parallela sia in forma individuale o sotto forma di società di persone, i dividendi del socio concorreranno al 58% a formare la base imponibile per il calcolo dell’IRPEF.

I contributi

Per i soci lavoratori di S.r.l., iscritti alle Gestioni Previdenziali degli Artigiani e dei Commercianti, la base imponibile, fermo restando il minimale contributivo, è costituita dalla parte del reddito d’impresa dichiarato dalla S.r.l. ai fini fiscali ed attribuita al socio in ragione della quota di partecipazione agli utili, prescindendo dalla destinazione che l’assemblea ha riservato a detti utili e, quindi, anche se non distribuiti ai soci (importo del rigo RN1 meno l’ importo del rigo RN5 del modello Unico società di capitali). Questa base imponibile rileva, comunque, non oltre il limite del massimale contributivo.

Mentre per le partecipazioni di solo capitale non sono dovuti i contributi, non soddisfando il requisito del socio d’opera.

Gestione della contabilità e degli adempimenti

La Srl e la Srls hanno gli stessi adempimenti e condividono la gestione della contabilità ordinaria. Questo tipo di gestione è tra le più complesse in quanto non bisogna limitarsi a registrare le fatture attive e passive, ma anche tutti i movimenti patrimoniale (cassa, assegni, banche ecc).

Ogni partita tontabile deve quadrare al fine di redigere il bilancio finale, il quale verrà poi depositato in CCIAA (camera di commercio) e ribaltato sul dichairativo fiscale: il modello unico società di capitali.

Oltre a questi adempimenti fondamentali ne trovaimo altri durante il corso dell’anno, tra i quali:

• Liquidazione Iva Trimestrale
• Spesometro
• Certificazione unica
• Dichiarazione Iva annuale
• Dichiarazione dei redditi (MODELLO UNICO)
• Modello IRAP
• ISA
• 770

Tutti gli adempimenti hanno delle precise scadenze; omettere l’invio o tardarne la spedizione comporta a delle sanzioni sia civili e in acluni casi stremi penali (evasione fiscale di cui Dl. 74/2000).

La nostra offerta

Ti mettiamo a disposizione un programma dedicato per la gestione fatturazione elettronica che ti aiuti a tenere i tuoi conti!

Ci occupiamo anche dei libri sociali obbligatori e del deposito del bilancio.

Mi presento

Sono Gallarato Gianmaria, Tributarista abilitato e certificato.

Ho Studiato Ragioneria ed ho frequentato la Facoltà di Economia. Mi occupo di contabilità dal 2012. Ho lavorato con numerosi Studi e aziende fino ad aprirmi il mio Studio nel 2015.

Da allora contiamo più di 200 clienti attivi e numerose collaborazioni con altri studi e CAF. Scrivo attivamente su Blog e Forum Fiscali. Ho scritto delle pubblicazioni ed e-book quali “Guida al Regime Forfettario”

Mi sono specializzato nella gestione della contabilità e il disbrigo di pratiche amministrative (apertura p.iva, CCIAA, INPS, SUAP ecc). Ad oggi il mio team gestisce circa 40 società di cui almeno 30 SRL ed SRLS.

La contabilità della SRL è molto delicata e la consulenza deve essere continua al fine di mantenere un equilibrio perfetto. L’esperienza suggerisce che è fondamentale avere sempre sotto controllo i libri sociali. Tutte le responsabilità ricadono sull’amministratore che deve svolgere il suo lavoro in modo onorevole e diligente.

Proprio per questo serve un professionista capace di capire le esigenze dell’imprenditore. Nel 2019 l’amministratore non ha solo bsogno di un contabile, ma di un vero e proprio “alfiere” da portare con se nelle battaglie giornaliere, che lo appoggi e lo suggerisca nelle scelte.

Le nuove normative, sempre più strette e severe mettono l’amministratore alle corde, un minimo errore può fare scattare sanzioni civili e penali. Il professionista sereve per far si che ciò non accada.

L’evoluzione del mercato e le crisi settoriali mettono sempre di più i terzi, specialmente banche e grossi fornitori, in allerta verso le PMI. Un punto fondamentale per l’imprenditore è rendere la propria azienda il più presentabile possibile. Tale risultato può essere raggiunto anche grazie alla stretta collaorazione con il suo professionista di fiducia, il quale deve guidare l’amminsitratore nelle scelte del trend aziendale da seguire.

Personalmente penso, per esperienza, la prima consulenza è fondamentale al fine di indirizzare il cliente nel verso giusto. Infatti io cerco di mantenere un vivo contatto con il cliente, specialmente nella fase iniziale.

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